(Nella foto: i ragazzi dell’Azione Cattolica con Don Marchetti, 1938)

Nel 1905, al tempo del Rettore don Costantino Lucchesi (1852-1938), fu costruito l’organo dal celebre maestro organaio Emanuele Tofanelli di Viareggio.

Risale al 1909, sempre su impulso di don Lucchesi, l’istituzione di una sezione di Misericordia, dipendente dell’arciconfraternita di Pescia; la sezione diverrà autonoma dieci anni dopo come “Associazione di Misericordia in Santa Lucia”ed elesse Cesare Papini presidente ed Enrico Galli segretario.

Il 7 aprile 1915, in seno alla parrocchia di Santa Lucia, nacque il circolo giovanile cattolico “Forti e liberi”, dipendente dalla Federazione diocesana dei Giovani Cattolici di Pescia; fu eletto presidente Amos Bartolozzi, vicepresidente Guido Cecchi, segretario Pietro Giusti, cassiere Gino Parissi, provveditore Attilio Michelotti e consiglieri Franco Papini, Guido Bellandi, Bruno Ricciarelli e Virgilio Romoli. Il Ricciarelli, partito per il fronte nella Prima Guerra Mondiale con il 6° Reggimento bersaglieri, morì in combattimento il 5 giugno 1917.

Nel 1938, al tempo del Rettore don Adolfo Marchetti (1881-1973), fu edificata l’attuale torre campanaria, su progetto del geometra Umberto Pergola di Pescia, essendo stata abbattuta la precedente, minacciante crollo, su ordine del Podestà di Uzzano; i materiali per la costruzione del campanile furono donati dalle fornaci di Arturo Pucci e Leonello Rossi. Quattro anni dopo, fu installato l’orologio meccanico ad opera della ditta “Lorenzo Lera di Serafino” di Lucca.

Nel 1939, don Marchetti acquistò l’effige di Gesù Morto, che fu collocata sotto l’altare della Madonna del Rosario; il Venerdì santo di quell’anno, la statua fu portata per la prima volta in processione per le strade della parrocchia, accompagnata da figuranti in costume romano. Fu la prima edizione della “Processione di Gesù Morto”, che divenne un appuntamento molto sentito nei decenni successivi. Si ricorda l’edizione del 1957 come particolarmente fastosa e partecipata, con torpedoni di fedeli provenienti anche dalla vicina Lucchesia; l’ultima edizione si tenne nel 1971.

La guerra portò a Santa Lucia come altrove, distruzione e morte. La popolazione fu particolarmente toccata dalla fucilazione ad opera dei nazisti del giovane studente Giorgio Ercolini, iscritto all’Azione Cattolica parrocchiale, avvenuta in località Paradisino di Pescia il 6 settembre 1944.

 
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