Appena fuori dal borgo di Uzzano Castello, verso nord, è ubicato l’Oratorio della Madonna del Canale. Fu costruito ai primi del XVII sec., incorporando un’antica margine stradale, oggetto di devozione popolare, posta nei pressi di una delle porte urbane. Nel 1609, sorse la confraternita addetta alla manutenzione dell’oratorio e nel 1623 fu fondato un beneficio ad opera di Antonio Dini. Successivamente fu fondata l’Opera della Beata Vergine del Canale, per la gestione dell’edificio e del patrimonio di sua pertinenza. Presso l’oratorio, ha avuto sede la Confraternita di Santa Maria della Misericordia per l’assistenza degli infermi, fondata nel 1672 e soppressa nel 1785. L’oratorio, dopo un lungo periodo di trascuratezza, è stato completamente restaurato nel 1991, grazie alla tenacia di una donna uzzanese, Serina Lavoratti, che si occupò personalmente di raccogliere i fondi occorrenti tra la popolazione e gli uzzanesi emigrati all’estero.

L’interno si presenta a una navata, con tetto ligneo a capanna ed espone un altare sul quale si venera l’effigie della Vergine in gloria tra i Santi Jacopo e Martino; nella parte bassa dell’affresco, si può notare una vista del borgo di Uzzano. Sull’altare, un ciborio marmoreo del XVIII sec. Ai lati dell’altare, due tele seicentesche raffiguranti Sant’Apollonia e Santa Margherita, prossime allo stile di Alessandro Bardelli. La solennità della Madonna del Canale si celebra l’8 settembre di ogni anno. Un tempo, per la ricorrenza, si era soliti allestire il “palo della cuccagna” sul piazzale antistante. 

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